Falanghina del Sannio Vignasuprema 2018, Aia dei Colombi

Falanghina del Sannio Vignasuprema 2020, Aia dei Colombi

Vignasuprema, il cru di Falanghina del Sannio – sottozona Guardia Sanframondi – dei fratelli Gaetano e Marcello Pascale, ad Aia dei Colombi, si conferma un bianco di grande spessore e capace di regalare sorprese nel tempo.

Vignasuprema è un nome di fantasia. Descrive bene, però, un fatto: il vigneto da cui arrivano i grappoli di falanghina, in località Colle dell’Aia*, è l’ultimo ad essere abbandonato dai raggi del sole. Lo si può verificare agevolmente guardando il tramonto dal terrazzo antistante la cantina, che sorge lì dove un tempo era l’aia dei colombi di fianco alla casa famigliare.

Il millesimo 2018 stappato proprio qualche sera fa vale come ulteriore conferma: Vignasuprema è una Falanghina del Sannio d’autore. A dispetto di una certa struttura e di un volume alcolico che si attesta sui 14 gradi e mezzo, questo bianco non paga alcun dazio in fatto di bevibilità, supportata com’è da acidità e – soprattutto – sapidità. Frutta a polpa bianca, salvia, mentuccia, un naso ricco da raccolta ritardata delle uve, che appunto avviene nella prima decade di ottobre. Solo acciaio, con 10 mesi di affinamento sulle fecce fini.

Piccolo prezzo (tra i 10 e i 12 euro), grande soddisfazione.

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* e pure quelli di aglianico per la riserva omonima.

Falanghina express, n. 1.

La settimana dall’11 al 17 febbraio 2019

Nell’intervista a Radio Siani, Libero Rillo, presidente del Consorzio Sannio e patron di Fontanavecchia, si racconta. Tra i passaggi più interessanti, c’è quello sulle (sempre più esplorate) potenzialità di invecchiamento della Falanghina del Sannio.

Sul blog di Luciano Pignataro, Pasquale Carlo racconta la splendida verticale della Falanghina del Sannio “Vignasuprema” di Aia dei Colombi, l’azienda di Guardia Sanframondi dei fratelli Gaetano e Marcello Pascale. 5 annate (dal 2007 al 2016) di uno dei pochi cru di falanghina dell’intero Sannio, ottenuto dai grappoli della vigna in località Colle dell’Aia, a poca distanza dalla cantina.

Gennaro Miele, su Metropolisweb, parla di “un vino signorile, prodotto da un signore del vino“: Vàndari, la Falanghina del Sannio di Nicola Venditti a Castelvenere.

Una carrellata di Falanghina dei Campi Flegrei targate 2016: ce la propone Angelo Di Costanzo su L’Arcante, osservando come il millesimo rappresenti “una sorta di punto e a capo, una linea temporale dalla quale ripartire dopodiché nulla sarà più come prima“.

Sul blog Winebeatpods (in inglese), il podcast con l’intervista a Salvatore Avallone, una chiacchierata sulla falanghina e sulle altre varietà storiche della Campania.